Provate le scarpe preferibilmente al termine della giornata di lavoro quando piedi e caviglie sono più gonfi. Se le scarpe acquistate risultassero troppo strette è possibile tentare di allargarle a patto che i materiali che le compongono siano di buona qualità e che la misura da raggiungere non sia eccessiva. In caso contrario è meglio recarsi in negozio e sostituirle.
Prima di acquistare un nuovo paio di calzature è buona norma leggere l’etichetta che indica i materiali impiegati per la tomaia, il rivestimento della tomaia, la suola interna e la suola esterna. I simboli che indicano i vari materiali sono i seguenti:
È preferibile che la tomaia sia prodotta con materiali di pregio come pelle e fibre naturali mentre per la suola è bene prediligere il cuoio.
Per la suola delle scarpe si può utilizzare anche la gomma purchè le scarpe siano dotate di un buon sistema traspirante.
Al plantare il compito di evitarci mal di schiena e piedi stanchi e gonfi. I materiali naturali sono i migliori per comodità ed igiene.
Una scarpa è di qualità quando è prodotta con pellami e cuoio e rifinita a mano.
Se con l’andare del tempo le scarpe dovessero allargarsi leggermente, è possibile rimediare utilizzando delle solette interne.
In commercio ne esistono di vario tipo: in cuoio o sughero (per una miglior tenuta del piede), in lattice (assorbono il sudore), in lana (mantengono caldi i piedi poichè isolanti), in fibra di carbone (evitano un eccessiva sudorazione), ortopediche (correggono i problemi di postura prevenendo dolori alla schiena, alle ginocchia o all’anca, normalmente vengono prescritte da un podologo) ecc.
Evitare tacchi troppo alti o poco stabili che possono creare problemi quali infiammazioni muscolo-scheletriche, problemi circolatori e nevriti. Scarpe troppo basse possono provocare danni analoghi. L’altezza dei tacchi consigliata dagli ortopedici è compresa tra i 2,5 ai 3,5 cm.